Zuppa di cozze alla marinara
Ingredienti (per 4 persone)
cozze kg 2, olio d’oliva g 30, due cucchiaiate di prezzemolo tritato, uno spicchio d’aglio, vino bianco secco, fette di pane, sale.
Preparazione
Versare in una casseruola l’olio, unire l’aglio ed il prezzemolo e farli soffriggere, quindi aggiungere le cozze precedentemente lavate (spazzolando o raschiando bene il guscio). Aspettare che si aprano, poi bagnarle con due piccoli bicchieri di vino, salare e continuare la cottura unendo, se occorre, un poco
di brodo. Per avere il sugo leggermente vellutato, si aggiunge qualche pizzico di farina bianca impastata prima con una noce di burro, affinché si sciolga senza formare grumi. Servire la zuppa su fette di pane.
LE COZZE
Proprietà alimentari
Ottime proteine, pochi grassi di cui buona parte insaturi, antiossidanti e vitamine (C, gruppo B e acido folico) rendono la cozza tra i migliori alimenti di origine animale. Devono le loro note proprietà digestive e stimolanti all’alto contenuto di sali minerali: oltre a macroelementi come sodio, potassio, fosforo e magnesio, sono presenti buone dosi di ferro e zinco, microelementi di fondamentale importanza per chi pratica sport. Lo zinco è utile per il benessere dei tessuti muscolari ed ossei, il ferro oltre alla formazione dell’emoglobina, contribuisce insieme al magnesio alla
stabilità dell’apparato osseo, del sistema nervoso e muscolare.
Indicazioni
Il periodo migliore per decidere di cucinare le cozze è quello che va da maggio ad agosto. In questi mesi il mollusco è particolarmente saporito, soprattutto se di sesso femminile. Il sesso si riconosce dal colore del mantello, giallo crema nei maschi, rosso arancio nelle femmine. Semplicissime alla marinara (cotte con olio, aglio e prezzemolo) sono irresistibili, come le ciliegie, una tira l’altra. Essendo molto saporite vengono utilizzate in diversi piatti di mare, da sole gratinate o negli spaghetti alle cozze, oppure in insalate di mare, spaghetti allo scoglio, risotti. Per motivi sanitari è sempre consigliata la loro cottura.