Seppie con piselli in umido

Seppie con piselli in umido

per 4 persone INGREDIENTI 800 gr di seppie già pulite 300 gr di piselli freschi o surgelati mezza cipolla uno spicchio d’aglio 50 ml di olio 30 ml di vino bianco 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 250 ml di passata di pomodoro sale pepe o peperoncino PREPARAZIONE In una padella antiaderente capiente versate l’olio con la cipolla tritata e lo spicchio d’aglio schiacciato. Lasciate appassire e unite le seppie pulite e tagliate a pezzetti; lasciate cuocere qualche minuto,unite il prezzemolo e sfumate con il vino. Una volta evaporato salate,pepate (io preferisco usare un piccolo peperoncino secco) e unite pomodoro e piselli e lasciate cuocere circa mezz’ora coperto e a fuoco basso. Servite caldo con crostini di pane o pane fresco. tratto da...

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Pesce spada grigliato alle verdure

Pesce spada grigliato alle verdure

per 4 persone INGREDIENTI 400 gr di pesce spada (in 2 fette) 1 zucchina 1 melanzana mezzo peperone rosso mezzo peperone giallo 1 grossa carota 10 pomodorini ciliegia 1 scalogno 1 cucchiaino di pasta d’acciughe (o 2 alici sutt’olio) 4 cucchiai d’olio 3 cucchiai di aceto di vino bianco 1 cucchiaio di zucchero sale-pepe PREPARAZIONE Iniziate col lavare e tagliare le melanzane a dadini molto piccoli e metteteli in un colapasta con del sale. Lavate e tagliate allo stesso modo la zucchina,cercando di eliminare la parte centrale più spugnosa e tenete da parte;lavate e tagliate la carota,i pomodorini (eliminandi i semi),i peperoni e la cipolla. In un’ampia padella rosolate con l’olio la cipolla,la carota,la zucchina e la melanzana per circa 10 minuti coperto,a fuoco basso,girando ogni tanto. Unite i peperoni,la pasta d’acciughe,lo zucchero e l’aceto e lasciate andare per altri 5 minuti continuando a girare.Aggiustate di sale se occorre e spegnete. Nel frattempo potete scaldare una bistecchiera,prendete le vostre bistecche di pesce spada e salatele e pepatele su entrambi i lati. Qualdo le verdure saranno cotte e la bistecchiera ben calda adagiate il pesce spada e grigliate 1-2 minuti per lato le bistecche. Servite caldo il pesce spada grigliato accompagnato dalle verdure caramellate. tratto...

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Baccalà all’emiliana

Baccalà all’emiliana

Il baccalà all’emiliana è una ricetta a base di baccalà in umido preparato con pomodoro e patate, veramente molto gustoso e saporito, che ha inoltre il vantaggio di presentare pietanza e contorno tutto insieme. Il baccalà all’emiliana è un piatto ricco, adatto per le tavole delle feste, si usa infatti prepararlo nel periodo natalizio. Gustato come piatto unico è ottimo però in qualsiasi periodo dell’anno, anche per le diete ipocaloriche. INGREDIENTI 400 g di baccalà già bagnato 400 g di patate preferibilmente a buccia rossa e pasta gialla Farina di grano tenero tipo 00 3 cucchiai di olio extravergine di oliva 1 scalogno 250 ml di Brodo vegetale 400 g di passata di pomodoro Sale fino Origano Pepe nero macinato al momento INFORMAZIONI 2 persone, 465 Kcal a porzione, difficoltà media, pronta in 1 ora, ricetta light, si può preparare in anticipo, si può mangiare fuori PREPARAZIONE Sciacquare il baccalà sotto acqua fresca corrente. Eliminare la pelle, le spine e tagliarlo a pezzetti non troppo piccoli. Lavare le patate, sbucciarle, tagliarle a bastoncino e metterle in una ciotola piena d’acqua ghiacciata. Mescolarle, sciacquarle e tamponarle con uno strofinaccio pulito per asciugarle bene. Infarinare il baccalà. Mettere in una capace padella 2 cucchiai d’olio, farlo scaldare e rosolare i tocchetti di baccalà su tutti i lati. Ritirarli quindi su un piatto coperto da carta assorbente. Pulire la padella, mettere il restante olio e lo scalogno pelato e tritato finemente. Farlo dorare a fiamma media, quindi unire un cucchiaio di brodo vegetale e proseguire la cottura per 2-3 minuti. Alzare la fiamma, unire le patate e farle cuocere vivacemente per 4-5 minuti, mescolando spesso. Aggiungere il pomodoro, 2-3 cucchiai di brodo vegetale, un pizzico di sale, una manciata di origano e cuocere a fiamma media, coperto, mer 15 minuti. Mescolare spesso ed aggiungere altro brodo vegetale se il sugo si restringe troppo. Trascorso il tempo indicato assaggiare le patate che devono risultare cotte, ma ancora compatte. Regolare di sale. Alzare la fiamma, unire il baccalà e farlo cuocere per 5 minuti, girandolo una sola volta a metà cottura, con molta attenzione perchè non si rompa. Con un cucchiaio prelevare un po’ di sughetto al fondo ed irrorare il pesce, in modo da farlo ben insaporire. Unire una grattugiata di pepe, un filo d’olio a crudo e servire. Tratto da...

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Insalata di polpo e patate

Insalata di polpo e patate

L’insalata di polpo e patate è una squisita insalata fredda a base di polpo, patate, olive, aglio e prezzemolo. E’ un’ottima ricetta che comprende secondo e contorno, gustabile anche come piatto unico. Per la preparazione dell’insalata di polpo e patate preferire patate a pasta gialla e buccia rossa, poco farinose e molto compatte, che tengono bene la cottura e non si sfaldano in insalata. INGREDIENTI 1 costa di sedano 1 carota 1 cipolla bianca Pepe nero in grani 1 kg di polpo 600 g di patate a pasta gialla 4 rametti di prezzemolo 1 spicchio di aglio 4 cucchiai di olio extravergine di oliva 0,5 limone 40 g di olive nere taggiasche snocciolate Sale INFORMAZIONI 4 persone 350 Kcal a porzione difficoltà media pronta in 1 ora e ½ ricetta light si può preparare in anticipo si può mangiare fuori PREPARAZIONE Lavare il sedano, eliminare le parti rovinate, quindi affettarlo nello spessore di mezzo centimetro circa. Lavare la carota, eliminare le estremità e affettarla nello spessore di mezzo centimetro circa. Pulire la cipolla eliminando lo strato esterno di consistenza cartacea, quindi tagliarla a spicchietti. Mettere in una pentola piuttosto alta l’acqua e le verdure. Aggiungere il pepe nero in grani e metterla sul fuoco. Portarla a bollore. Nel frattempo pulire il polpo lavandolo accuratamente sotto acqua fresca corrente, eliminare le viscere contenute nella sacca, gli occhi, il dente centrale e strofinarlo per eliminare la patina vischiosa. Quando l’acqua bolle unire il polpo calandolo nell’acqua tenendolo per la testa. Coprire, attendere che riprenda il bollore, quindi abbassare a minimo la fiamma. L’acqua deve appena sussultare per tutta la durata della cottura. Cuocere per 40 minuti a pentola coperta. Mentre cuoce il polpo preparare le patate lessandole con la buccia in acqua salata per 35 minuti circa, oppure a vapore per circa 40 minuti. Trascorso il tempo indicato per il polpo, sollevarlo con una pinza da cucina e infilare i denti di una forchetta alla base dei tentacoli. Deve entrare morbidamente, segno che è ben cotto. Se la carne del polpo fa resistenza proseguire la cottura per un altra decina di minuti. A cottura ultimata spegnere il fuoco e lasciare il polpo nella sua acqua di cottura per 10 minuti, quindi scolarlo e metterlo su un tagliere. Se occorre eliminare la pelle è sufficiente strofinarlo con uno strofinaccio pulito, verrà via molto facilmente. Non togliete però la pelle fra i tentacoli perchè li rovinerebbe e verrebbero tutti via. Togliere la pelle dalla testa perchè in genere è un po’ duretta. Quando sono cotte ritirare anche le patate, quindi pelarle e tagliarle a pezzetti grandi come quelli di polpo. Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle con la mezzaluna su un tagliere assieme all’aglio spellato e privato dell’anima centrale. Preparare un’emulsione con l’olio e il succo di limone appena spremuto. Mettere in una ciotola il polpo, le patate, le olive e...

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Stoccafisso alla ligure

Stoccafisso alla ligure

Dalla Liguria una ricetta per preparare lo stoccafisso, semplice ma di sicuro impatto e dal successo scontato. Lo stoccafisso alla ligure, detto anche “Brandacujun”, ha molte varianti diverse a seconda delle zone della Liguria. Elemento comune a tutte le ricette è quello di scuotere la pentola con lo stoccafisso, da cui il nome: in ligure, infatti, “brandare” significa scuotere energicamente. Ingredienti: 600 gr. di stoccafisso 4 patate medie Aglio q.b. Prezzemolo q.b. 2 acciughe 100 gr. di olive verdi 50 gr. pinoli Capperi q.b. 1 bicchiere di vino bianco ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva Sale q.b. Pepe q.b. Preparazione: Fate bollire lo stoccafisso in acqua bollente insieme alle patate pelate e tagliate a cubetti. Una volta cotto, prelevate lo stoccafisso, togliete la pelle, le spine e le lische, quindi tagliatelo grossolanamente con le mani. Prendete una padella e fatevi rosolare l’aglio con l’olio, il prezzemolo, le acciughe, le olive, i pinoli e i capperi. Aggiungete lo stoccafisso e le patate nella padella, insaporite con sale, pepe e il bicchiere di vino; coprite la pentola con un coperchio e scuotetela energicamente per amalgamare e spezzettare gli ingredienti all’interno. Fate poi cuocere a fuoco lento, girando di tanto in tanto, per circa 30 minuti. Accorgimenti: Ponete molta attenzione alla cottura del pesce: lo stoccafisso si deve frantumare, ma le scaglie devono mantenere consistenza. Idee e varianti: L’ideale è servire il vostro stoccafisso con un sughetto di pomodoro, preparato aggiungendo qualche pomodorino a fette durante l’ultima fase di cottura. Stoccafisso e baccalà Stoccafisso e baccalà non sono pesci diversi come qualcuno pensa ma due versioni dello stesso pesce, il merluzzo. Lo stoccafisso è infatti il merluzzo pulito, schiacciato ed essiccato al vento di mare. La zona in cui si produce lo stoccafisso più pregiato è quella delle norvegesi isole Lofoten. Il baccalà è invece il merluzzo conservato sotto sale, interessa una zona di produzione più estesa ed ha carne più tenera e dal gusto più deciso rispetto allo stoccafisso. Tra stoccafisso e baccalà il primo è più indicato rispetto al secondo per le persone che soffrono di pressione alta, anche se ammollato a lungo, infatti, il baccalà può contenere residui di sale, alimento nemico degli ipertesi. Il merluzzo è ricco di vitamina B12, di fosforo e di selenio; la sua carne è molto magra ma al tempo stesso nutriente. Baccalà e stoccafisso necessitano di una lunga preparazione. Lo stoccafisso, lasciato intero, deve essere ammollato per 4-6 giorni, cambiando l’acqua una volta al giorno, per il baccalà, che può essere tagliato a pezzi, sono sufficienti 24- 36 ore, a patto di cambiare spesso l’acqua tratto da...

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